Apprendistato Professionalizzante: Vantaggi e Opportunità

L'apprendistato professionalizzante rappresenta un'opportunità per i giovani che desiderano entrare nel mondo del lavoro e acquisire competenze pratiche direttamente sul campo. Questo tipo di contratto di lavoro, che combina formazione teorica e pratica, è stato progettato per favorire l'inserimento professionale dei giovani e rispondere alle esigenze delle aziende in termini di competenze e know-how. In questo articolo, esploreremo nel dettaglio cos'è l'apprendistato professionalizzante, quali sono i suoi vantaggi e come le aziende possono trarre il massimo beneficio da questo strumento.

L'apprendistato professionalizzante è una forma di contratto di lavoro a tempo indeterminato destinato ai giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni. Possono accedere a un contratto di apprendistato professionalizzante anche i giovani di 17 anni che possiedono già una qualifica professionale rilasciata dal sistema di Istruzione e Formazione e gli Over 30 che percepiscono un'indennità di disoccupazione (Naspi).

Questo contratto prevede un periodo di formazione e lavoro che permette all'apprendista di acquisire una qualifica professionale riconosciuta. 

In Italia, questo tipo di apprendistato è regolato dal Decreto Legislativo 81/2015, che ne stabilisce le caratteristiche e le modalità di attuazione.

L'apprendistato professionalizzante ha una durata minima di 6 mesi e una durata massima di 3 anni, che può estendersi a 5 cinque per particolari profili professionali che riguardano il settore dell'artigianato.

Terminato il periodo di apprendistato professionalizzante, il giovane viene inserito in azienda con assunzione a tempo indeterminato.

L'apprendistato professionalizzante si articola in due componenti principali:

La formazione interna è erogata direttamente dall'azienda e si svolge sul luogo di lavoro. L'apprendista è affiancato da un tutor che lo guida nell'acquisizione delle competenze pratiche necessarie per svolgere le mansioni previste dal contratto.

La formazione esterna viene erogata da enti di formazione accreditati, come Progetto Europa.

I contenuti della formazione trasversale, secondo la normativa, riguardano la Comunicazione, l’Organizzazione del Lavoro, la Sicurezza sul Lavoro, il Diritto del Lavoro e la Qualità.

Ciascun lavoratore deve svolgere nei tre anni di contratto 40, 80 o 120 ore di formazione trasversale in relazione al suo titolo di studio.

Nello specifico:

 - 40 ore di formazione nel triennio per apprendisti in possesso della laurea

 - 80 ore di formazione nel triennio per apprendisti in possesso del diploma di scuola media superiore o attestato di qualifica o diploma professionale

 - 120 ore di formazione nel triennio per apprendisti in possesso di licenza di scuola media inferiore o privi di titolo di studio

Per le regioni che ammettono la FAD asincrona:

Progetto Europa eroga in modalità online i corsi di formazione obbligatori per l’acquisizione di competenze di base e trasversali in apprendistato professionalizzante, ai sensi dell’art. 44 comma 3 del d.lgs. 81/2015.

Questa modalità consente all’apprendista di svolgere la formazione direttamente in azienda oppure in smart working, programmando le lezioni in base agli impegni professionali.

Prima di avviare un percorso di apprendistato, è importante che l'azienda analizzi i propri bisogni formativi e pianifichi un percorso di formazione adeguato. Questo include la definizione degli obiettivi formativi, la scelta del tutor aziendale e la collaborazione con enti di formazione esterni.

Il Piano Formativo Individuale (PFI) è un documento che descrive il percorso di formazione dell'apprendista. Deve essere redatto dall'azienda con la collaborazione di un'ente di formazione, in base alla mansione svolta dall'apprendista e al CCNL applicato dall'azienda.

Il PFI deve essere chiaro, dettagliato e adattabile in base alle esigenze formative che possono emergere durante il percorso.

Attraverso l'apprendistato, le aziende possono formare giovani lavoratori secondo le proprie esigenze, sviluppando competenze specifiche difficili da trovare sul mercato. Questo consente di avere personale altamente qualificato e perfettamente in linea con le esigenze produttive dell'azienda.

Le aziende che assumono apprendisti professionalizzanti possono beneficiare di agevolazioni fiscali e contributive. In particolare, sono previste riduzioni dei contributi previdenziali e incentivi economici per le imprese che investono nella formazione dei giovani.

Investire nell'apprendistato professionalizzante può contribuire a ridurre il turnover aziendale. I giovani formati attraverso questo percorso tendono a sviluppare un forte senso di appartenenza all'azienda, aumentando la probabilità di restare a lungo termine.

L'inserimento di giovani talenti in azienda porta nuove idee e prospettive. Gli apprendisti possono contribuire all'innovazione e alla crescita aziendale grazie alla loro freschezza e alla loro capacità di pensare fuori dagli schemi.

Durante tutto il periodo di apprendistato, è fondamentale monitorare e valutare i progressi dell'apprendista. Il tutor aziendale deve fornire feedback continui e supporto per garantire il raggiungimento degli obiettivi formativi. Inoltre, è utile organizzare incontri periodici con l'ente di formazione esterno per valutare l'andamento del percorso.

Uno dei principali vantaggi dell'apprendistato professionalizzante è la possibilità di acquisire competenze pratiche direttamente sul campo. Questo approccio consente ai giovani di apprendere attraverso l'esperienza, sviluppando abilità che saranno immediatamente spendibili nel mondo del lavoro.

L'apprendistato facilita l'ingresso nel mondo del lavoro, offrendo ai giovani un contratto a tempo indeterminato. Questo tipo di contratto offre una maggiore sicurezza occupazionale rispetto ai contratti a termine e permette ai giovani di costruire una carriera solida.

La formazione offerta durante l'apprendistato è personalizzata in base alle esigenze dell'azienda e del settore in cui opera. Questo significa che l'apprendista riceve una formazione mirata, che risponde alle reali necessità del mercato del lavoro.

Al termine del periodo di apprendistato, l'azienda può decidere di confermare il rapporto di lavoro, trasformando il contratto di apprendistato in un normale contratto a tempo indeterminato. Questo offre ai giovani una prospettiva di stabilità e crescita professionale.

In conclusione, l'apprendistato professionalizzante rappresenta una straordinaria opportunità sia per i giovani che per le aziende. Per i giovani, offre un ingresso privilegiato nel mondo del lavoro, con la possibilità di acquisire competenze pratiche e teoriche altamente richieste. Per le aziende, rappresenta un modo efficace per formare nuovi talenti, ridurre il turnover e beneficiare di agevolazioni fiscali. Investire nell'apprendistato professionalizzante significa puntare sul futuro, creando un ambiente di lavoro dinamico, innovativo e ricco di competenze.

Elisa Ravazzolo

Area servizi per il lavoro

Progetto Europa